Federico Falzoni,in arte FALZO
La mia infanzia
La musica è sempre stata parte della mia vita. Fin da piccolino ho sempre amato cantare, ho anche fatto parte di qualche coro, e a 7 anni ho iniziato a suonare il pianoforte. Ancora oggi suonare mi diverte, ma non è mai stato il mio fulcro, tant’è che ho smesso con le lezioni e ho continuato a suonare quello che volevo da autodidatta, senza costrizioni. Il mio primo impatto col rap è avvenuto quando ero ancora piccolo, i miei mi regalarono un mp3 dove, oltre alle principali hit del momento, mio padre aveva scaricato un album di fibra e uno di caparezza, non ricordo neanche quali a dirla tutta. Fibra ai tempi non riuscii ad apprezzarlo perché usava un linguaggio molto crudo che a me ancora bambino non andava a genio, mentre da caparezza, pur non capendolo, mi lasciavo trasportare nel viaggio. Nonostante ciò, il rap comunque era molto marginale tra i miei ascolti all’epoca.
Dove tutto è iniziato
Il nuovo e vero approccio definitivo l’ho avuto a cavallo tra il 2015 e il 2016, prima con il rap puro e crudo che avevo imparato ad apprezzare nel tempo e poi con la trap, che inizialmente devo essere sincero non mi andava a genio. Infatti, essendo particolarmente fan della “parola”, guardavo molto (forse troppo) ai testi e non ero in grado di apprezzare l’innovazione del genere, ma questa fase è durata ben poco e sono stato poi catturato dal movimento. Ho iniziato a scrivere a cavallo tra il 2017 e il 2018. I primi testi li scrivevo senza neanche un beat sotto, erano più una raccolta di pensieri che dei veri e propri testi. Nel frattempo mi sono avvicinato un po’ al mondo del freestyle che ancora oggi seguo, ma non ho mai partecipato a una battle perché preferisco piuttosto farlo in maniera chill con gli amici. Per i primi due anni non ho avuto qualcuno che mi producesse in maniera stabile, c’era un mio amico che si era un po’ interessato ma non era il suo main focus e quindi ha lasciato perdere. Dopo la pubblicazione di qualche remix e/o freestyle su YouTube Instagram, nel 2020 mi sono avvicinato a GG e Mula, che già conoscevo perché abitiamo tutti nella stessa zona, e abbiamo iniziato a fare musica insieme. Nell’estate di quell’anno entriamo per la prima volta in TH, lo studio che un nostro amico aveva fatto sotto casa sua e dove ci aveva invitato per fare qualcosa. Ho conosciuto tanta bella gente e si è creata una bella alchimia che è durata per un po’, ma le cose belle prima o poi finiscono, come tutto.
Oggi
Ora ho ripreso a scrivere e registrare un po’ in casa, un po’ alle volte in TH, un po’ dove capita. L’importante è continuare a fare e non fermarsi, rimanere sempre vivi. Nell’ultimo periodo siamo riusciti a dare maggiore costanza ai progetti e questo mi rende molto orgoglioso. Adesso potrebbe esserci anche qualcosina in uscita a breve, quindi tenete d’occhio il calendario. Bella regaz!